Retour en France
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Dove andare quest’anno in vacanza ?
Ecco questa domanda me la son fatta parecchie volte , anche perche ‘ il tempo da dedicare al giro estivo quest’anno non e’ tanto . Alla fine abbiamo deciso di ritornare sulle strade di Francia .
Meta che non tradisce mai , infatti la Nazione offre strade ben tenute , itinerari sia f che naturali di primordine ed una ricessione logistica per tutte le tasche ed un senso civico molto alto da parte degli utenti delle strade e questo non guasta.
Studiato in linea di massima il percorso con l’amico Angelo ne e’ uscito un giro di 3600 km ma alla fine a causa di vere e proprie bombe d’acqua nella parte centrale ha subito dei piccoli correttivi senza intaccare lo spirito e la gogliardia che regnava tra noi .Il gruppo e’ formato dal sottoscritto e mia moglie Vica , Angelo e Mary ed un gradito ritorno di Ago e Giusy
Il Monginevro e’ la prima meta e poi da qui l’intenzione era di raggiungere Bourg d’Osians ma una frana sulla strada ci obbliga ad un giro un po’ piu lungo ma non per questo meno bello .
Raggiunto il passo del Lautaret deviamo a destra e iniziamo la salita del Col del Galibier a quota 2642 mt
Ripresa la marcia il percorso ci porta a scollinare il Col du Telegraphe ed infine Nevers cittadina situata in Bordogna tra’ il fiume Nievre’ e la Loira
Nella citta di Nevers riposano le spoglie ancora intatte (visibili dentro un sarcofago di cristallo ) di Bernadette Soubirous la pastorella che a Lourdes vide apparire la madonna .
Nel convento hanno anche riprodotto una copia della grotta di Lourdes
Dopo una breve visita alla cittadina riprendiamo la marcia sotto un cielo cupo diverso dal giorno precedente con la temperatura mai sopra i 20° praticamente la meta’ di quella che avevamo lasciato nella pianura Padana.
Tours citta’ con un bellissimo centro storico che per il il gruppo si rivelera’ una bella sorpresa
All’interno dell’edificio c’e’ uno scalone a doppia elica , praticamente e’ composto da due scale a chiocciola rotanti nello stesso senso che non si incrociano mai .
Chenonciau secondo il mio modesto parere e’ uno dei piu bei castelli dalla Loira.
La nostra prossima destinazione e’ sul mare in Bretagna ma prima visto che si trova sul nostro percorso ci fermiamo a visitare Fourgeres con il suo castello quest’ultimo sito in territorio Bretone .
Dopo una bella scorpacciata di manieri ci mettiamo in marcia per la citta’ fortificata di St Malo’ .
Il suo centro storico essendo costuito su un isola e cinto da altissimi bastioni ne rendevono una citta’ pressoche’ inespugnabile, infatti e’ famosa per essere la citta’ dei corsari dove da qui partivano per le loro scorribande protetti anche in modo non ufficiale dai regnanti di Francia di quei tempi.
In questo tratto di costa il territorio francese e’ anche quello piu’ esposto alle maree e la forbice tra alta e bassa marea puo’ raggiungere piu’ di 10 mt.
La citta’ e’ anche cosiderata dai francesi come capitale della vela .
Purtroppo il tempo si e’ messo a fare i capricci ed arriviamo in citta’ sotto un mega temporale e per non farci mancare niente troviamo un traffico infernale e dobbiamo sudare le proverbiali sette camice per trovare l’hotel che avevo prenotato complice anche un mio errore nel mettere il nome della via sul gps .
Mi sono accorto che qualche cosa non andava perche’ in citta’ c’ero di gia’ stato e noi stavamo finendo dentro la citta’ vecchia all’orario di punta con la ” movida ” nel pieno della sua espressione .
Alla fine tutto si e’ risolto ma che fatica!!!
Riposati di buon mattino ci mettiamo in marcia per Mont Saint Michelle , ma prima passiamo da Vivier-Sur-Mer , uno dei pochi posti al mondo dove anche le imbarcazioni hanno le ruote , visto che da queste parti il mare si puo’ ritirare fino a 20 km dalla costa .
La zona e’ anche nota per l’allevamento di cozze ed ostriche
Ad un tratto dopo aver preso una stradina guardo lo schermo del gps e noto che praticamente mi trovo in un tratto di mare ( che in quel momento si era ritirato per la bassa marea ) distante dalla costa.
Faccio notare la cosa ai miei compagni che quasi restano increduli dell’avvenimento .
Nel 2010 l’avevamo lasciata cosi’.A quei tempi si poteva praticamente raggiungere l’abbazia con qualsiasi mezzo , oggi non e’ piu’ possibile e sinceramente e’ meglio .
Mattinata dedicata alla visita e poi quando il flusso della gente diventa pesante scappiamo a Dinan altra perla della Bretagna.
Rientrati a Sant Malo’ trascorreremo la serata in compagnia di M@X ( amico del forum di Mototurismo ) e la sua consorte Laura che per raggiungerci hanno dovuto fare i conti con un forte temporale .
Il nuovo giorno ci accoglie con un bel acquazzone , sara’ la costante di tutta la giornata.
E’ molto presto quando ci muoviamo in direzione Cap Frehel infatti arriviamo ed il faro e’ ancora chiuso , ma in compenso piove a dirotto.
Aspettiamo un po’ ma la situazione non cambia allora decidiamo di recarci a Fort la Latte ed anche qui acqua a volonta’ , allora dopo una visita fugale esterna si decide di sportarsi altrove anche per non doverci togliere e rimettere l’antiacqua e le felpe visto che la temperatura e’ molto bassa.
Strada facendo incroceremo ancora M@X e consorte . Costeggiamo un po’ la costa Bretone ed nei pochi momenti senza pioggia e foschia la natura ci dona delle vedute mozzafiato .
Giunti a Plougrescant andiamo alla ricerca della famosa casetta incastonata in mezzo a due picchi rocciosi la troviamo in localita’ Castel Meur
Lasciamo il giorno seguente la Bretagna e dopo un lungo trasferimento di due giorni valichiamo il Passo del Moncenisio che ci riporta in Patria .
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