L’inverno e’ alla porte

Solito ritrovo in quel di Fornovo di Taro oramai la proprietaria ci riconosce appena entriamo nel parcheggio .

La pioggia inaspettata ha accompagnato Paolo negli ultimi km dell’autostrada , io  la schivo  per poco , ma dall’inizio dell’A15 fino al luogo del ritrovo e’ solo asfalto bagnato e la temperatura e’ scesa ulteriormente .

Partito da casa con 4 gradi ma con una cielo limpidissimo mi ritrovo con un grigiore inaspettato e un asfalto bagnato che non promettenulla di buono .

Un cappuccio caldo accompagnato da un ottima briosche ci permettono di riscaldarci un po’ .

Sono le 9,30  precise quando ci rimettiamo in marcia verso Berceto percorrendo la vecchia statale 62 della Cisa che ha il manto stradale pressoche perfetto , e’  stato rifatto recentemente .

Quaranta km di curve e controcurve  che sembrano disegnate ad doc ed  invogliano ad aprire il gas, ma la pioggia caduta da poco  ci fanno desistere dall’intento , preoseguiamo ad andatura lenta e ci gustiamo quel che madre natura ci offre … e non e’ poco .

Da Berceto svoltiamo a destra sulla provinciale 74 che ci condurra’ fino ai 1255 mt del Passo  del Silara di Marra .

I primi km di questa strada sono costellati di agriturismi che hanno come comune denominatore l’allevamento di cavalli, la nebbia contrariamente la fa’ da padrona fino a Corniglio , ogni tanto la foschia  ci permette di scattare qualche foto e di scambiarci qualche pensiero sul clima odierno , quando ho scattato questa foto la temperatura era di 3 gradi e se alzavi lo sguardo notavi che appena sopra le nostre teste la neve aveva fatto la sua conparsa da poco .

Proseguiamo verso Corniglio

ed appena oltrepassato l’abitato un altra sosta per inmortalare il vecchio  ponte Romano e’ obbligatoria

Proseguendo il percorso che avevo in mente di fare trovo una strada chiusa che ci obbliga a ripercorrere un tratto di strada fatto in precedenza ,poco male , ne approffitiamo per fremarci sotto un gazzebo che avevamo visto nel precedente passaggio per consumare il pranzo a sacco che ci eramvamo portati .

Il freddo si fa’ sentire in modo piu’ accentuato mentre pranziamo e al posto del caffe’ madre natura ci seve un bel scroscio di acqua ghiacciata che ci fa’ allontanare dall’oasi in fretta e furia , le goccie di acqua e ghiaccio fanno sentire il loro peso sul casco ,meno male che dura poco .

Sosta caffe’ al primo bar e un inedita visita al Castello di Torrechiara chiude l’odierno giro , dopo sara solo rientro .

Rientrando verso casa la temperatura si rialza un po’, ma la giornata odierna passata in moto  con temperature sempre appena sopra lo zero termico  mi hanno confermato che il Generale Inverno e’ alle porte , ne prendo atto e spero che sia non troppo  rigidoo e che ongni tanto ci permetta di farci un giro in moto.

Ah dimenticavo in 370 km non ho incrociato nessuna moto , con l’arrivo del primo freddo la maggior parte dei centauri tira i remi in barca ,noi mototuristi  ci godiamo anche questa stagione .

 

 

 

2 thoughts on “L’inverno e’ alla porte”

  1. Bravo Battista, devo dire che vestito da moto e soprattutto per merito dell’Integra ….. sono più bello io di te.
    Un grazie per la compagnia.

    1. Grazie Paolo per l’ennesima bella gironata trascorsa insieme .
      Per il piu’ bello lasciamo perdere… ho capito solo oggi il perche’ non ti togli mai il casco , e se l’Integra ti fa’ apparire piu’ bello e’ ora che ti compri una Guzzi 850 TT cosi’ sarai bellissimo .
      Peccato che la Sig Giovanna poi non ti dara’ piu’ il permesso di girellare in moto .
      Ti conviene stare brutto .

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