Senza una meta

“A volte capita che ti corichi alla sera con dei progetti per il mattino seguente , al risveglio i tuoi propositi sono ben altri .

A volte capita che ti affacci alla finestra e vedi la nebbia che spadronegegia sulla pianura padana .

A volte capita che decidi di far visita ad un amico che sta’ raccogliendo i maroni ( castagne ) nel suo podere e decidi di non andare a rompergli i maroni ( inteso come non dagli fastidio ) .

A volte capita che stai uscendo dal garage di casa in moto e ti arriva una telefonata da Tua sorella che ha urgentemente bisogno di Te.

A volte capita che finalmente si puo’ accendere la moto e partire per una meta che a dire il vero non so’ nemmeno io dove sia  .”

Sono oramai le nove del mattino quando finalmente riesco a partire , oramai i mie intenti sono tutti saltati ,la nebbia e’ molto forte ,carica di umidita’ .

Pero’ se penso che la mia odierna giornata era concentrata su alcuni lavori di routin della manutenzione di casa ,penso che va’ bene lo stesso .

L’unica cosa diciamo negativa e’ che Vica e’ di turno e deve lavorare .

Parto senza sapere dove andro’ , pane e salame sono ben stivati nella borsa della moto , penso che Paolo mi perdonera’ ,daltronde non sa’ che avevo deciso di fargli una sorpresa ed il salame era destinato a Lui ed alla sua famiglia

La nebbia e’ molto umida e la visibilita’ pessima .

Decido di dirigermi verso Nord dove una volta raggiunte le zone della Bergamasca la nebbia scomparira’ e lasciera’ posto al sole .

Nei pressi di Romano di Lombardia cambio meta e mi dirigo sulle sponde del  Lago d’Iseo Bresciane .

Da qui poi decido di andare fino al passo del

” A volte capita che quando arrivi ad un punto che ti eri prefissato e non hai ancora le idee chiare ,  si decide di andare al Lago d’Idro e da qui risalire al  Passo del Crocedomini dopo aver percorso tutta la costa ovest del Lago .”

Ridiscendo in Val Trombia che purtroppo e’ anche nota per le sue fabbriche di armi  e  dopo  aver scollinato in localita’ Lodrino mi ritrovo dopo qualche km sul lago d’Idro .

In un punto panoramico mi fermo da immortalare il lago .

” Capita che a volte che  decidi in modo diverso da quel che avevi preventivato qualche minuto prima ”

Quando stavo ripartendo mi son ricordato che avevo notato un cartello sulla mia sinistra che indicava il passo Maniva e Baremone

e che recentemente avevo letto un report di un amico del Forum dei Motoviaggiatori ( Grazie Max ) che aveva percorso questa strada .

Torno sui i miei passi e incomincio a salire verso il Baremone .

Superfluo dire che la vede veduta  verso il fondo valle e’ magnifica .

Durante le soste fotografiche scambio due parole con dei ciclisti che stanno scendendo a valle dal Baremone

Senza nessuna fretta  arrivo al rifugio Baremone

Continuo nel sottobosco , la strada e’ molto stretta e  coperta dal fogliame caduto dagli alberi .

“Capita a volte che dopo una curva ti si apre un paradiso ”

” Capita’ a volte che si resta imbarazzati dalla bellezza del posto e decidi di parcheggiare la moto e concerderti una pausa piu’ lunga del solito per rendere omaggio alle bellezze locali ”

Arrivo ad una curva e mi si apre il paradiso davanti a me .

Decido di fermarmi e  consumare lo spuntino che mi ero portato in loco  (pane e salame ).

Ad un tratto dalla galleria giunge un rumore molto forte e’ il segnale che una moto sta’ per spuntare dal buio delle viscere della montagna .Con mio stupore vedo un tizio  con una giacca in pelle ed una moto che a dir poco risaliva ai primi anni settanta . L’amico si ferma ed attacca bottone e nel frattempo giunge un cilcilsta provieniente dal fondovalle , ma non finisce qui .

Altri due amici Svizzeri si aggiungoono alla comitiva ed e ‘cosi’ che il  salame destinato a Paolo prende altre direzioni.

Insomma un bel rendez vouz inaspettato sulle strade del Baremone .

Ma non finisce qui .

” Capita a volta che la passione comune ti far fare delle bellissime conoscenze ”

Mentre mi sto’ preparando a ripartire ecco che una bellissima Honda Varadero spunta dalla strada che raggiunge il pulpito dal fondovalle.

Sono Valentina ed Alex  , scambio due … anzi piu di due chiacchiere con loro , noto che la loro passione per il mototurismo e’ molto forte , gli auguro di cuore di coronare i  loro sogni , sono sogni semplici comuni a noi tutti motototuristi .

Salutandoli mi avvio verso il Passo del Maniva ed penso che la passione comune faccia aggregare e conoscere persone stupende che con molta probbabilita’ in altri contesti non si sarebberero incontrate .

“Tanti auguri cari amici e spero che un giorno saro’ io a leggere delle vostre esperienze mototuristiche ”

Al passo decido di dirigermi verso il  Crocedomini .

” A volte capita che l’Africa Twin generi curiosita’ e si perdi un po’ di tempo con dei nuovi amici ”

Arrivo al passo e parcheggio , entro a rifugio per prendermi un caffe’ e quando esco noto un gruppo di mototturisti che stanno guardando Lady Black .

Il passo per scambiare delle inpressioni a riguardo e’ breve , ma quel che mi rende piu’ felice e’ che un bambino ha voluto salilre sulla moto e che non voleva piu’ scendere .

Riparto verso Breno , la strda e’ molto sporca , la tranzumanza verso valle dei giorni scorsi ha lasciato il segno..

“Capita che a volte arrivi a Breno ed avevi deciso di percorrere il passo de Vivione ed invece decidi di ritornare verso casa 2

Raggiunta Breno ero intenzionato ad andare verso il Vivione non prima di passare a Cinbergo ,un paesello della Valcamonica in cui ho trascorso parecchie vacanze d’adolescente .

Cambio idea nuovamente e mi dirigo verso casa .

Contemporameamente quando giungo a casa arriva mia moglie .Gli propongo un apericena nel nostro solito posto e gli racconto della bellissima giornata trascorsa .

“Capita che a volte mentre ti addormenti e pensi alla giornata appena trascorsa e sei soddisfatto di quel che hai vissuto ”