Dal lago Garda ad lago d’Iseo rispettando i confini Regionali

Mappa Giro

In questa periodo dell’anno per noi mototuristi si apriva la stagione dei grandi viaggi, delle partenze per mete lontane sognate tutto l’anno.

Purtoppo come ben sapete quest’anno la pandemia da Covit 19 ha rovinato i progetti di tutti i viaggiatori in moto ,  che piacia o no in questo periodo ci si deve attennere alle disposizioni per il contenimento della pandemia  che vieta lo sconfinamento in altre regioni.

A dirla tutta qui in Lombardia se si vuole girare in moto di strade e posti carini da percorrere e visitare ce ne sono un infinita’ , ma oltre le leggi regionali anti Covit 19 bisogna anche fare i conti con tanti passi Lombardi ancora chiusi ,  per questo motivo ho deciso di fare un giro di media montagna che va’ dal lago di Garda al lago d’Iseo percorrendo strade classiche per i mototuristi Lombardi   (tipo la Valvestino) e strade ai piu’ sconosciute (vedi la Val Zeno e la Val Palot )

A farmi compagnia in questo giro ci sono cinque amici  con moto di tipologie diverse , una in particolar modo e’ degna di nota ,un Africa Twin di prima generazione , una moto bellissima ultratrentenne.

Due generazioni a confronto

Ci ritroviamo in quel di Crema , e driblando il traffico mattutino in poco tempo siamo sulle sponde del lago di Garda , prive del turismo d’oltralpe ed in particolar modo dei turisti tedeschi che notoriamente adorano questo lago , sembra di percorrere queste strade in inverno , ma siamo oramai  a fine Maggio, mi immagino che danno stanno avendo gli operatori turistici , a causa del Coronavirus .

Questo pensiero mi verra’ confermato da un titolare d’albergo che  vedendo le nostre moto parcheggiate per una pausa caffe’ a Tuscolano Maderno si e’ fermato a scambiare due parole con noi .

Finita la pausa si riparte alla volta della Valvestino , e oltrepassata la Diga invece che ridiscendere verso il lago d’Idro svoltiamo a destra e saliamo fino a Magasa ed ai suoi fienili a Cima Rest .

Purtroppo qui e’ ancora tutto chiuso e  dobbiamo ritornare sui nostri passi per trovare un posto per pranzare .

Il lago d’Idro e’ la meta dopo il pranzo .

Dopo una sosta fotografica  risaliamo la Val Zeno  e poi ridiscendiamo la Val Palot che ci conduce fino a Pisogne sul lago d’Iseo.

Per ritornare a casa percorriamo la sponda Bresciana del lago, visto che la sponda Bergamasca ci risulta impossibile da percorrere a causa di una frana ,

In prossimita’ di Crema un caffe in un posticino tranquillo sancisce la fine del giro .