Comandi solidi e intuitivi, pannello di controllo full digital dove tutto o quasi tutto e’ sott’occhio , velocità, contagiri, benzina e controlli vari, dall’ora al consumo istantaneo, fino all’indicatore del controllo di trazione (selezionabile su tre livelli e disinseribile) e dell’Abs, anch’esso disinseribile. Per quel che mi riguarda l’unico neo e’ l’indicatore di direzione , sull’RT ce ne erano due uno a dx ed uno a sx che si disinserivano da soli dopo tot tempo .
Sull’ AT il comando dell’indicatore di direzione e’ poco intuitivo e posto in mezzo ad altri comandi , si rischia se non abituati a fare un po’ di confusione , col passare dei km ci si abitua e tutto viene piu’ spontaneo .
la protezione aereodinamica e’ ottima anche se non ai livelli della precedente mia moto , ho istallato il parabrezza Touring originale piu’ alto di otto cm da quello fornito di serie , quest’ultimo protegge molto bene il pilota ed a detta di mia moglie anche il passeggiero , e’ un po’ meno inclinato di quello di primo equipaggiamento , ed il flusso d’aria scivola via sopra la testa . Un po’ d’aria la si sente sulle spalle
Pero’ non sono tutte rose , c’e’ anche qualche spina .
Con questo parabrezza avevo la visuale un po’ distorta perche’ avevo l’orizzonte visivo diviso in due dalla fine del plexiclass , ed non essendo regolabile in altezza ho risolto questo probblema abbassandolo di 3,5 cm il cupolino .
Preciso che ho la posizione della sella alta e non in configurazione bassa .
In pratica ho portato l’accessorio da una ditta che lavora il plexiglass e mi hanno tagliato il cupolino come desideravo lasciando il disegno originale della curva , il tutto tagliato a laser … un lavoro perfetto .
Ho montato il nevigatore sull’archetto che seve per fissare il cupolino ,con un accessorio Givi , con tale accessorio la lettura del percorso viene in modo naturale , non devi abbassare la vista ,anche con la borsa centrale montata quest’ultima non infastidisce la vista del TomTom
Un altro piccolo neo e’ che a volte specialmente con le valige montate si fatica un pochino ad issare la moto sul cavalletto centrale , accessorio non previsto di serie che ho fatto istallare ( originale Honda ), ma una volta imparato il “trucco ” questo problema non mi si ripresenta piu’.
L ‘AT non e’ proprio una piuma , supera i 200 kg se non erro 240 kg ,
( versione DCT in ordine di marcia ) anche l’RT non brillava per la sua siluette quindi per quel che mi riguarda quest’aspetto per me’ passa in secondo piano , ma una volta in moto ed in movimento l’AT e’ stabile e bilanciata e leggerissima , forte di una ciclistica capace di assorbire facilmente ogni asperità dell’ asfalto, le forcelle fanno degnamente il loro lavoro e qui mi sto’ abituando pian piano perche’ la moto ha dei comportamenti completamente diversi dalla BMW che era provvista di Telelever .
In frenata affonda un po’ ma non si scompone mai , sia che la guidi da solo sia col passeggero ed a svariate velocita’ . Ho preferito dare dieci ” clic ” alla molla posteriore del precarico indurendola un po’ , la moto migliora parecchio ed e’ piu’ stabile e’ praticamente incollata a terra e sembra d’essere su un binario .
In conformazione standard il precarico e’ regolato a sette clic , si puo’ irrigidire fino a 35 .
Ed adesso veniamo al cambio croce e delizia di chi e’ pro e di chi e’ contro a tale sistema … il DCT
Vi dico subito e vi tolgo ogni dubbio in anticipo e’ una figata unica .
Come funziona penso che lo sapete di gia’ , si puo’ usare il cambio sia in manuale che in automatico , questo step presenta la D (diretta) e tre settaggi di mappatura sport .
Generalmente l’opzione D la uso poco, solo su percorsi diciamo lunghi di trasferimento , ma appena il percorso diventa piu’ interessante e misto lo sport 2 e’ il mio preferito , sembra che il meccanismo ti legga nel pensiero e fa’ quello che avresti voluto fare un secondo prima che tu inizi a pigiare su una paletta del cambio .
Come sapete e’ possibile intervenire sul cambio anche in versione automatica .
Per gustarsi a pieno il DCT ti devi fidare , devi rimuovere i pregiudizzi su tale sistema e vedrete che vi meravigliera’ .
Un po’ di apprendistato l’ho dovuto fare anche sulle curve e tornanti , la ruota del 21 tende ad allargare un pochino l’entrata in curva , ma niente di allarmante , una volta fatta l’abitudine viene tutto automatico , poi non avendo inconbenze con la frizione ed il pedale del cambio tutto si semplifica , al massimo si pigia una paletta .
Non entro nelle prestazioni , non sarei il mentore giusto , ma per quel che mi riguarda i 95 cv del parallelo Honda sono piu’ che sufficenti , l’hanno strutturato nei migliori dei modi , ha la giusta copia , ai bassi regimi non vibra affatto e quando serve e’ “cattivo ” al punto giusto , specialmente nello configurazione S3 .
Il consumo medio che ho registrato fino ad ora e’ di 21 km/LT
Ahh dimenticavo , si puo’ passare dall’automatico al manuale anche in movimento , basta un click .
Di strade bianche o simili ne ho fatto pochissimi km e non potrei dare giudizi , pero’ devo dire che in piedi sulle pedane si guida benissimo .
Il controllo di trazione che si regola anchesso su tre livelli e’ ben registrato , non e’ mai invasivo e lavora in modo egregio .
in fuori strada lo si puo’ disinserire cosi’ com l’ABS
Al momento non ho ancora fatto un metro di autostrada e sotto questo aspetto non posso dire niente .
I pochi km che ho fatto con mia moglie dietro devo dire che si viaggia bene anche in due , non si ha la senzazione di avere addosso la passeggiera, c’e’ lo spazio giusto per entrambi anche con le borse laterali montate, bisogna solo fare un po’ d’attenzione nel salire e scendere dalla moto .
Dopo aver fatto 500 km in giornata prevalentemente di montagna devo dire che la sella a fine giornata mi e risultata un po’ duretta , aspetto un test piu’ veritiero con mia moglie e poi’ decidero se modificarla o meno , ne ho di gia’ parlato con un amico che fa’ tali lavori ed in caso di modifica seguiro’ i suoi consigli .
Non ho ancora viaggiato a pieno carico e non posso dire niente .
Per il momento queste sono la mie impressioni , tutte personali e per tali prendete tutto quanto scritto con le molle , in fin dei conti non sono un tester , solo un mototurista contento del suo nuovo acquisto .
lamps
Batty
E’ stato con piacere e un po’ con stupore leggere le tue impressioni sul tuo nuovo acquisto la Lady Black.
Stupore per il passaggio dal Bmw RT a tal marchingegno AT.
Piacere perché anche io ho un AT DCT acquistata appena uscita, ho quasi 20.000 km sulle spalle fatti con questa fantastica moto in ogni tipo di percorso, (off road compreso) da solo e in coppia … e concordo su tutto quanto hai scritto…sulla Lady…
Premesso che non sono un esperto da poter andare a “Trovare il pelo nell’uovo”, concordo su qualche difetto .. scalda un pochino… il problema del cavalletto centrale con le borse.. ecc. quel che si vuole …
Maaaa ciò che conta il DCT !!!! è VERAMENTE UNA GRAN FIGATA.
Ho molti amici motociclisti, Lord Bmwisti, “Teneroni” come il Biancone (che ben conosci) ed ognuno “giustamente” tende ad esaltare lodare i propri mezzi … trovando i ma .. i però .. i perché .. per come ..
il dct toglie il piacere di guida… ma fammi il piacere …
NON POSSONO CAPIRE …
Come potrei più rinunciarci.. in accelerata in frenata prima di un tornante .. dopo aver conosciuto le molteplici combinazioni a secondo del bisogno… in D in confort..in due sulla moto fra il traffico..
LO SPETTACOLO DELLA TECNOLOGIA
il Dct che sembra leggerti il pensiero e capisca ciò che vuoi..
Per rispetto mi sono sempre un pò trattenuto .. difficilmente ho lodato esaltato urlato ai 4 venti l’entusiasmo che ho per questa moto anche se questo è quel che provo…. !! ENTUSIASMO… PIACERE…
Per questo mi fa molto piacere poter condividere con te ” AT DCT” che : PUOI CAPIRE COSA INTENDO…
COMPLIMENTI PER L’ACQUISTO
Un bel colore il Nero raffinato elegante ..
Anche io sono stato combattuto fino all’ultimo fra il nero anche se poi con la complicità di mia moglie ho scelto la mia attuale.
In parte mi conosci sono amico di Federico, un Badanturista il Bulgaro.
Ciao Battista Buona strada con questa stupenda moto
[email protected]
Grazie Angelo , mi ha fatto piacere il Tuo intervento , appena ho iniziato a leggere dopo poche righe ho collegato il tuo nome al mitico Bulgaro ( scusa se mi permetto ) e se devo dirla tutta un po’ hai contribuito alla scelta della AT, ho letto le vostra gesta dello scorso anno ( anche i precedenti Tour ).
Poi quando ci sentivamo con Federico mi aggiornava in modo positivo sulle performans della Tua moto .
Anche a me’ piaceva la versione dell’AT tricolor , ma al contrario Tuo Vica ( mia moglie ) l’ha preferita nera .
Mi voglio complimentare con Voi perla bellissima avventura che avete fatto quest’anno … siete stati grandi .
Grazie per l’intervento e spero che un giorno possa fare la vostra conoscenza e bere drink insieme .
Lamps Batty