Incontri inconsueti

… A distanza di una settimana io e Paolo ci ritroviamo per girare di nuovo nel Piacentino /Parmense , non abbiamo una meta precisa , abbiamo voglia sopratutto di percorrere qualche strada secondaria  , che in queste zone proliferano.

Risaliamo la Val Cenno come solitamente ci piace fare e doppiato Bardi procedimo in direzione Noveglia .

Al bivio svoltiamo a sinistra e da qui fino al Passo delle Donne il tragitto scorre tra i boschi e piccoli borghi , con un manto stradale molto malmesso , spesso con tratti di sterrato , d’altronde era quel che cercavamo.

Nei pressi di una strettoia un grosso Caprone mi attraversa la strada e sparische in mezzo ad un mucchio di macerie e cespugli sulla mia destra , faccio cenno a Paolo che e’ dietro di me’ di stare attento ma l’animale non si fa’ piu’ vedere.

Tra sterrati e buche e pozzanghere arriviamo al Passo delle Donne

Breve sosta e riprendiamo la marcia la nostra meta’ e’ Borzonasca  , ma troviamo delle strade chiuse per lavori e deviando l’itinerario allungheremo il tragitto di parecchio.

Ritorniamo sui nostri passi e decidiamo che una volta giunti a Borgo Val di Taro saliremo al Passo della Cisa .

Inforchiamo una strada vicinale e dopo qualche km dietro ad una curva mi ritrovo un bel esemplare di Capriolo in mezzo alla carreggiata intento a scaldarsi al sole , mi guarda e decide di sparire in mezzo alla macchia , anche Paolo che mi segue riesce a scorgere il bel Capriolo , ma non e’ finita, dopo qualche km intravedo in una radura d’erba un esemplare di Capriolo che corre a valle e che con molta probbabilita’ mi attraversera’ la strada da li a poco , fortunatamente a qualche decina di metri dalla carreggiata decide diversamente , inverte la corsa e risale la china e scompare nel bosco.

Arrivati a Berceto saliamo al Passo con intenzione di pranzare in loco .

Troviamo tutto chiuso e sembra che parecchie attivita’ abbiano cessato il loro lavoro , la pandemia ha lasciato i segni anche qui e non solo a livello di salute , guardarsi attorno mi procura un senso di tristezza ,

Altre volte che ho percorso queste strade ho sempre trovato gente e motociclisti soprattutto qui al passo , ora solo degrado e solitudine .Ritornati a Berceto ci rilassiamo e pranziamo in loco ,si chiacchiera sui nostri progetti comuni per il viaggio a Nordkapp di quest’estate , sperando che quest’anno sia la volta buone ed il Covid allenti la morsa .

Berceto e’ alla nostre spalle , la statale della Cisa praticamente e’ deserta , ma ha in serbo per noi ancora una sorpresa oltre ai bellissimi panorami che vengono amplificati dalla bella giornata di sole .

Dietro una curva ci ritroviamo fermi in mezzo alla carreggiata un gruppo di Asini e un vitello provenienti da non so’ dove , che non hanno nessuna  intenzione dilascare libera la strada . Con le dovute cautele riusciamo a passare e da li’ a valle saranno solo belle cure e viste mozzafiato .

A Fornovo di Taro le nostre strade si dividono e si riprende la via di casa .

Anche oggi e’ stata una giornata coi fiocchi contornata da qualche incontro inconsueto , d’altronde credo che gli intrusi in quelle magnifiche valli siamo noi motociclisti che spesso disturbiamo il lento andare del tempo che scandisce la giornata della fauna locale .