Routes des Grandes Alpes

… Il semaforo del Tunnel del Col di Tenda rappresenta per noi una sorta di ” pit lane ”  per il nostro giro sulle strade della Routes des Grandes Alpes

Al di là del tunnel una striscia di strada che ci condurrà ufficialmente sul percorso disignato  e ci permetterà di attraversare da sud verso nord i parchi di Mercantour , Ecrins ed Vannoise e valicheremo i 15 dei 16 passi alpini che  quest’itinerario prevede piu la vetta mitica della Bonette che i Francesi considerano la strada piu asfaltata piu’ alta d’Europa anche se questo e’ tutto da verificare.

Semaforo verde , si parte , veniamo inghiottiti dal tunnel ed una volta fuori eccoci in terra Francese , ridiscendiamo la  D6204  fino al bivio con la D2205 e risalendo la Route Col de Brouis  arriviamo all’omonimo passo che e’ il primo della RDGA  .

Con la scusa di immortalare il passo  approfitiamo  di un po’ d’ombra per riposarci un po’ , la giornata e’ calda , due chiacchiere con una coppia che viaggia con di  nuovissimo X-ADV  e via verso nord alla ricerca del prossimo colle  da valicare ed immortalare .

Lasciamo la D2205 in localita’ Suspel e la D2566  ci conduce al mitico Passo de Turini reso famoso dal Rally di Montecarlo .

A meta ‘ salita la chiesetta di  Notre -Dame  de la Menur  veglia sui passanti , ed ad onor di cronaca un occhio lo ha dato anche al sottoscritto , che intento a guardarla  non mi accorgevo di essere un po’ troppo in mezzo alla stretta carreggiata e per poco non venivo investito … e’ andata bene .

Il versante sud del Col de Turini non entusiasma molto , si arriva al passo tra’ una macchia tipica mediterranea , al colle tutto invece profuma di Rally

 

La M70 ci porta a valle e’ un susseguirsi di curve e controcurve , il  fondovalle appare lontanissimo , si fatica a guardare cio’ che ci circonda , bisogna stare concentrati alla guida

C’e’ anche il probbelma che dobbiamo rifornirci di carburante , troviamo una stazione di servizio in localita’ la Bolenne Vesubienne dove la M70 lascia il passo alla M2565 e qui fate attenzione se faterifornimento pagando con una carta di credito perche’ vi verranno addebitati 150 euro  come cauzione  indipendentemente dalla benzina fatta .La differenza vi verra’ restituita dopo qualche giorno , la stazione di servizio non accetta contanti , pagando col bancomat tutto e’ normale ,

Qualche km ancora ed eccoci catapultati sul Col Saint Martin

La M 2565 cede il passo alla M30 ed i panorami piano piano diventano piu’ interessanti , contrariamente al manto stradale che in questa zona non e’ dei migliori , il trend sara’ costante fino al Col de la Couilolle .

La D30 e D28 in 15 km  ci riporta in quota al Col de Valberg

A Guillaumes inbocchiamo la D 2202  che in circa 50 km ci conduce al Col de la Cayolle  vero best seller della giornata , non ce lo aspettavamo cosi bello , in cima veniamo accolti da un folto gruppo di marmotte sparse su tutto il passo .

 

Il sole sta facendo capolino  dietro le cime , il clima e’ fantastico ed anche se la sera si sta’ avvicinando, di comune accordo ci rilassiamo al passo , e’ uno spettacolo della natura questo colle snobbato a torto  dalla maggior parte dei mototurisi  , ma secondo il mio parere  bellissimo .

Al valico  la D2202 lascia il posto alla piu’ nota D902 colonna portante della RDGA

 

Arriviamo a  Barcellonette  tardi , cena per la verita’ non troppo eccelsa ed a nanna , domani si entra nella leggenda , ci concederemo una deviazione sul Col de la Bonette prima di riprendere la D900. verso Nord

Se il buon giorno si vede dal mattino , oggi deve essere una splendida giornata .

Prendiami la D900 per una manciata di km e  quando incrociamo la C4  in località  Jausiers seguiamo le indicazione per il colle della Bonette .

Non si può sbagliare , un monumento dedicato a chi a reso leggendario questo colle è posto all’inizio della strada e se si alza lo sguardo si può notare un bel castello di colore bianco .

Iniziamo a salire, il traffico pressoché inesistente vista l’ora . Una coppia di caprioli mi attraversa la stradale all’improvviso a pochi metri davanti alla moto , mi mettono un po’ in apprensione , poi fino su al colle solo goduria motociclistica : Panorami mozzafiato , manto stradale perfetto e clima e cielo stupendi .

 

Arriviamo al passo che è deserto , il panorama che si gode da quassù è fantastico.

Sazi da quel che abbiamo visto ridiscendiamo a valle f no ad incrociare di nuovo la D900 che dopo pochi km lascia di nuovo spazio alla 902 , la nostra nuova meta è il Col de Vars che raggiungiamo dopo 40 km di strade perfette , nei prossimi giorni da queste parti passera’ la Grand Boucle ossia il Tour de France e tutto deve essere al top.

Monumento al passo Vars

Riprendiamo il cammino ricalcando la D902 ed a Guillestre riforniamo le nostre moto , ( nessun probblema coi pagamenti ) ,lungo il percorso  si notano tutti i preparativi per il passaggio del Tour , addobbi e statue di fieno  stanno prendendo forma , si ha la senzazione che siamo in mezzo ad una grande festa .

Izoard ci accoglie  con un tempo splendido , anche qui ci si ferma per le foto di rito .

Abbiamo ancora parecchia strada da percorrere oggi e quindi di nuovo in sella alla volta del Lautaret e del Col du Galibier.

Valicato il passo la strada cambia nomiazione e diventa D 1091 ma poi una volta in cima al Galibier si ritorna sulla D902.

Appena fuori Briancon una spuntino spezza la cavalcata … ci voleva .

Proseguendo il nosto itinerario oltrepassiamo anche il Col du Telegraphe e qui scambiamo quattro chiacchiere con un mototurista davvero unico, era tutto griffato Touratech , se la prendeva comoda ,la sua GS ADV era perfetta .

La D1006 chiusa appe dopo l’abitato di Saint Michelle-de-Maurienne ci costrinde a percorrere qualche km in autostrada fino a Modan ,  poco prima che la D1006 diventi D902 ci fermiamo ad immortalare  il Forte  ” Redoute Marie-Thérèse ”

Poi oi via fino su al Col de L’ Iseran a quota 2770 mt .

La strada che porta al passo e’ perfetta ed il panorama e’ da sgranare gli occhi .

In vetta la temperatura scende di parecchio e tira anche un vento gelido .

La discesa lungo la D902 in direzione Bourg -Saint- Maurice e’ un po’ tortuosa ma si viene ripagati da vedute mozzafiato .

La serata trascorre serena complice anche l’ottima e al mattino dopo un piccolo intervento di due dottori al GSisno di Paolo  ci meriitamo in moto in direzione nord  quando il  sole  di gia’  riascalda tutta la valle .

Prossima meta Cormet de Roseland .

Seguiamo  ancora la D902 fino al valico

Poi fino a Beaufort la D925 e per arrivare a Les Saises la D2188 che continueremo a seguire fino a al Col-de-Notre-Dame – de-Bellacombe.

A valle termina il nostro girovagare sulla RDGA , ma non mancheranno ancora dei bei passi da valicare .

Per evitare il tunnel del Monte Bianco faremo la Routes de la Forclas ed dal territorio Francese entreremo in terra Elvetica , una lunga cavalcata ci portera’ fin su’ al Passo del Grand San Bernardo

Una volta giunti ad Aosta sara’ solo autostrada fino a Casa .

 

 

 

2 thoughts on “Routes des Grandes Alpes”

    1. Ciao Dante , grazie per il commento e soprattutto per aver condiviso il giro con noi .

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