Rocca di Manerba del Garda

La leggenda narra che Manerba fu eretta in devozione alla dea Minerva , Ella venne a nascondersi in questa valle, importante e suggestivo centro della Valtesi dove piantò i suoi ulivi (dei quali era la protettrice) e insegnò molte delle sue arti agli abitanti locali . In suo onore fu costituito un tempio che però venne in seguito distrutto dai barbari , è plausibile che la Rocca fu costruita nel punto piu alto del paese perche’ risultava agevole difendersi da qualunque attacco, infatti percorrendo la via d’accesso e di seguito i resti della fortificazione si ha la conferma di quanto scritto sopra .

Arrivo al parcheggio della Rocca poco prima di mezzogiorno ,dopo aver percorso un centinaio di chilometri con una brevi soste per immortalari vecchi Manieri

Parcheggiata la moto mi inerpico lungo il breve e stretto sentiero che conduce all’ingresso del sito archeologico ,

Superata l’entrata alla mia sinistra noto i resti perimetrali di edifici abitativi e proseguendo verso la cima della “fortezza” girandomi a 180° intravedo un bellissimo panorama verso il centro abitato peccato che la leggera foschia offuschi la veduta .

Risalendo verso il culmmine della Rocca si calpestano i resti di quel che era l’edificio primario

Al centro di quest’ultimo e’ stata eretta una croce

Raggiungo il punto piu alto del sito e la vista spazzia sul lago sottostante con l’inconfondibile isola dei Conigli che fa’ l’attrice protagonista .

Terminata la visita scendo a Manerba , Val Sabbia , Polaveno e Iseo sono le direttrici che percorro per rientrare a casa .