Toscana on the road

… Una pattuglia di Carabinieri mi intima l’alt a pochi chilometri dal Passo della Raticosa ,  i militari sono due ragazzi giovanissimi  potrebbero essere miei figli , un veloce controllo della patente e dei documenti della moto ed inizia il terzo grado sulla mia Africa Twin e dove sono diretto , mi fanno capire che anche loro sono motociclisti , dieci minuti di chiacchiere e riparto verso il Passo raggiungendo Angelo l’amico che mi accompagna per questo giro che mi attende un centinaio di metri piu avanti.

Inzia cosi la il primo giorno di questo giro che ho tracciato cercando di percorrere un po’ di strade sterrate in Toscana e pernottando in tenda .

Raggiunta la Raticosa la troviamo deserta , siamo gli unici clienti dello chalet .

Una breve sosta  e mentre stiamo partendo sul piazzale arrivano due moto  , una di queste mi e’ familiare per via degli adesivi catarinfrangenti che ha sul bauletto , ma non faccio a tempo a realizzare il tutto che l’amico Giorgio (nikname Nonno ) del forum dei Motopassionisti mi riconosce ,  e’ sulla via del ritorno dopo una due giorni in giro  con Moro (nikname ) .

E’ un incontro inaspettato e piacevole , quattro chiacchiere sui ripattivi tragitti ed arriva il momento dei saluti .

Futa , Lago del Bilancino ,Passo della Consumma ed eccoci proiettati nel magnifico contesto della riserva naturale di Valleombrosa

Le strade che percorriamo in questa riserva  sono deserte , non c’e nessuno in giro , la natura intorno a noi e’ ancora in letargo , la primavera da queste parti non si e’ ancora annunciata , comuque  e’ stupendo ed incontaminato .

Con un filo di gas rispettando questi scenari raggiungiamo il rifugio Secchietta , il freddo e’ pungente ,ai lati della carreggiata sono visibili ancora dei cumoli di neve .

Dal rifugio la strada prosegue e  diventa uno sterrato il primo dei molti tratti che ci aspettano da qui in avanti .

Il fondo e’ molto sconnesso e spesso si incrociano dei solchi scavati dallo scogliere della neve, nei tratti in ombra non e’ raro incontrare del ghiaccio .

Con cautela visto che abbiamo le moto cariche percorriamo lo sterrato , il panorama ed il contesto sono sublimi. Arrivati alla galleria che divide il primo al secondo tratto sterrato ci concediamo una sosta e poi riperndiamo la marcia , per un breve tratto ritorna l’asfalto e poi ancora sterrato per qualche chilometro e si scende di quota .

Proseguiamo sulla panoramica di Pratomagno dove la strada ritorna buona .

Lasciamo velocemente  Arezzo alle nostre spalle e facciamo visita al monumento di Fabio Meoni indimenticabile  campione della Dakar a Castiglion Fiorentino

Nei pressi di Lucignano percorriamo due tratti di strade bianche che ci conducono alle crete Senesi .

Passare da questi parti al tramonto e’ spettacolare , e’ difficile trovare gli aggettivi per descrivere l’atmosfera specialmente perche’ si viene catturati da questi scenari sembra di essere in un quadro dipinto.

Sono di gia’ le 18 passate e dobbiamo percorre ancora una quarantina di chilometri  una decina dei quali di strade bianche divisi in due tratti per raggiungere il camping Colleverde a Siena .

Arriviamo stanchi ma soddisfatti per il percorso odierno ,fatto di strade secondarie e spettacolari ,d’altronde era qual che volevamo .

Montate le tende e docciati alle ventuno ci mettiamo a tavola nella pizzeria del camping e subito  dopo in tenda dove il dio del  sonno Morfeo mi accoglie in un baleno.

Alle 7.30 apre il bar ,colazione e poi di nuovo in sella ,oggi ci attende una super giornata delle strade bianche dell’Eroica, ho le traccie del percorso permanente che e’ di circa 203 km piu altri 170 che si estendono piu a sud della medesima strada , vediamo cosa riusciremo a fare , sicuramente ci vorrebbe piu’ giorni da quelli che abbiamo noi a disposizione e pernottare in un altro luogo lungo il percorso , cosci di questo partiamo e vediamo cosa ci riseva la giornata.

Dopo la foto di rito sotto il Galletto simbolo del Chianti incomincia la giornata lungo le bellissime strade delle colline Senesi .

Percorreremo tutta l’Eroica ed una quarantina di km in piu’ del tragitto non ufficiale .

In un tratto di strada non asfaltata e non troppo ben tenuta passando nei pressi di un casolare veniamo rincorsi  da tre cani pastori  Maremmani super affamati che si contendevano i miei stinchi e quelli di Angelo.

A fine giornata le nostre moto erano conciate in questo modo

la serata la trascorriamo nuovamente in campeggio.

Il giorno dopo riprendiamo la via del ritorno , visitiamo Monterriggioni e una volta lasciato alle spalle ci imbuchiamo in una bellissima strada bianca che ci porta alle porte di Colle val d’Elsa, lo superiamo e di nuovo una strada vicinale che dopo un breve tratto diventa uno sterrato , la traccia in mio possesso mi indica che doveva  sbucare nei dintorni di San Giminiano , ma dopo quelche km la strada è stretta e molto sconnessa e ci impegisce di preoseguire .

Riceviamo delle indicazioni su come aggirare l’ostacolo , ma con le nostre moto e’ troppo rischioso .

Nel frattempo si scatena un mega temporale con tanto di grandine .

Capiamo che e’ giunto il momento di dire stop e prendere la strada di casa .

Arriviamo in tarda serata inzuppati dalla tanta pioggia presa , ma ci sta’ quest’acqua fa bene visto la siccita’ di questi periodi ed anche a noi per toglierci un po’ di polvere che avevamo accumulato in questi giorni..

Che dire , sono stati tre giorni intensissimi con percorsi mozzafiato percorribili da tutti ,l’unico tratto un po’ piu impegnativo per via del fondo e’ quello di Pratomagno , ma nulla di non fattibile  e se lo abbiamo  noi lo fatto lo possono fare tutti.

Grazie per averci seguito fin qui.