Turchia e Grecia on the road

10/6/2024

Sono circa le 13.00 quando pigio lo starter di Ledy Black e do inizio alla nostra “avventura “


Ho deciso di partire con un giorno di anticipo in modo che domani mattina mi trovo di già nelle vicinanze di Ancona e per questo in mattinata ho prenotato una camera presso l’hotel Majestic di Senigallia.
L’hotel è molto pulito e dispone di un parcheggio gratuito ed al coperto il tutto ad un prezzo molto onesto che comprende anche la colazione.
Nel scendere nelle Marche ne ho approfittato per passare dal mio Amico Paolo per un saluto .
Giunto a Senigallia dopo aver cenato abbiamo fatto un giro sul lungomare ed in particolare una visita alla famosa “Rotonda sul Mare ” che nel ultimo fine settimana ha fatto da cornice al Raduno internazionale Harly Davidnson

11/6/2024

Questa mattina ci siamo svegliati presto e ne abbiamo approfittato per fare una passeggiata sul lungomare di Senigallia.

Appena ci è stato possibile abbiamo fatto la colazione (ottima ed abbondante) in hotel e poi percorrendo la litorale ci siamo diretti ad Ancona .
Prima fermata in un centro commerciale per fare una scorta di viveri per portare sul traghetto , poi ci siamo diretti al porto per il check in .
Nel parcheggio abbiamo fatto conoscenza con una coppia Genovese che sono diretti in Grecia per un tour della penisola , e sbacheranno dopo di noi a Patrasso .
Alle 11.00 ci hanno fatto imbarcare ed alle 13,45 la motonave si staccava dalla panchina ed rivolto la prua verso Igoumenitsa.
C’è parecchia gente ma pochissime moto.
A bordo non c’è segnale wifi gratuito e se si vuol ” navigare ” devi acquistare un piano giornaliero al costo di 5 euro , cosa che ho fatto.( l’attraversamento dura 19.00 ore ed avendo accesso ad internet mi passa un pò il tempo.
Certo che questi Greci se lo fanno pagare il wifi)
La gabina a nostra disposizione è bella e spaziosa e soprattutto pulita .
È dotata di bagno , doccia e con nostro stupore anche di TV satellitare.

12/06/2024

Buon giorno dalla costa Greca…fra un ora si sbarca.
Traversata tranquilla e piacevole .
La serata è trascorsa in compagnia di una coppia di mototuristi conosciuti al porto di Ancona.
Loro proseguiranno per Patrasso .

Sbarcati ad Igoumenitsa alle 8.30 abbiamo fatto “sciamare” i vacanzieri che nei garage del traghetto fremevano , sembravano tutti pronti a scatenare l’inferno .Motore acceso e pronti a partire con largo anticipo rispetto all’apertura della stiva .
In pratica quando sono sceso non c’era un anima viva in giro

La nostra meta odierna è Salonicco (Thessaloniki in Greco ) che dista circa 300 km percorsi in autostrada che scorre su un percorso molto ondulato ed per questo non monotono.
Mi sono stupito dalla cura delle gallerie , tutte tenute benissimo e pulite , non nere ammuffite come da noi , anzi quando enrtravi venivi investito da un piacevole profumo di Genziana che da queste parti è ovunque.
Di contro su tutto il tragitto non trovi un distributore.
Anzi uno lo trovi ma appena lasci Igoumenitsa.
Se si vuole fare benzina devi uscire dal tragitto autostradale.
Verso mezzogiorno ( qui abbiamo un ora in più rispetto all’italia ) ho scorto un baracchino vicino ad uno svincolo e sono andato a dare un occhiata. Seduti a pranzare c’erano parecchi braccianti addetti alla raccolta della frutta e come siamo arrivati si è formato un gruppo che ci innondavano di domande a riguardo del nostro viaggio e la moto .
I due paninozzi e gli hamurgher e dell’acqua ci sono stati offerti.
Con lo stomaco pieno si ragiona meglio ed a dirla tutta si stava bene anche lì sotto .

Ripartiti sotto il sol leone (oggi il caldo si è fatto sentire) siamo arrivati a Salonicco accolti da un bel traffico. Ma in 10 minuti abbiamo trovato l’hotel è fatto il check in abbiamo messo la moto nel garage sotterraneo e docciati siamo andati in centro .
Qualche anno fa (2016) vidi un video che “narrava” le gesta di tre ragazzi che con delle Africa Twin simile alla mia andarono a Nordkapp e partirono proprio dalla Torre Bianca di Salonicco.
Allora dissi che se un giorno sarei andato anch’io a Nordkapp con la mia Africa Twin poi sarei venuto a vedere la Torre Bianca ed il contesto dove parti quel raid. Ora ho mantenuto la promessa che mi ero fatto e il cerchio si è chiuso .
L’unico rammarico che non ho potuto immortalare la mia moto sotto la torre, vedrò di rimediare domani mattina.

Ceniamo qui in piazza è acquisto il classico souvenir del posto e poi mi ritiro in hotel , domani si va in Turchia.

13/06/2024

Sveglia presto stamane , dobbiamo fare della strada ed dobbiamo entrare in Turchia .
La scelta di fermarci a Salonicco ieri è stata provvidenziale per via delle alte temperature che ci sono qui , e se avessimo continuato per Kavala come avevo pensato in fase di programmazione penso che saremmo arrivati arrostiti.
Partiamo e speriamo che la frescura mattutina ci accompagni per molto .
Alle 10,30 siamo al Border Greco / Turco .
La fila di Tir fermi è impressionante, più di quattro km .
Il mio pensiero va a quei autisti che per portare a casa la pagnotta fanno davvero una vita di sacrifici.
Li supero tutti e mi incanalo nella fila a noi riservata .
In cinque minuti sono fuori dalla Grecia.
Superiamo in ponte sorvegliato da militari sia Greci che Turchi e ci troviamo di fronte alla Border Turca .
Qui le procedure sono più complesse e lunghe .
Prima mi fanno aprire il tris di borse e rovistando un po nel bauletto .
Poi riconoscimento facciale e controllo passaporto .
Di seguito in un altro gabbiotto controllo documenti della moto , poi un altro ufficio per un altro riconoscimento ed infine un altro controllo del libretto ed assicurazione ( carta verde ) ecco ora siamo ufficialmente in Turchia.


Ora non mi resta di cambiare degli euro in⁹ lire Turche e fare una scheda locale .
Vedo una struttura che espone le insegne dell’ufficio cambio e di un negozio di telefonia.
In quindici minuti ho moneta locale e scheda Turca già attiva .
La commessa del negozio ha fatto tutto lei .
Avevo notizie che in loco si poteva fare anche la tessera HGS che serve per le autostrade ed il pedaggio sui vari ponti che intendo attraversare ma erano notizie infondate , alla frontiera non c’è un ufficio Postale.
La tessera la faccio domani mattina a Canakkale.
Contenti ed accaldati riprendiamo la marcia finché individuiamo un locale
per la sosta pranzo e poi via sul ponte dei Dardanelli che ci porta ufficialmente in Asia. Inaugurato il 18 marzo 2022, è il più grande ponte della Turchia e con i suoi 2023 metri di luce tra le due torri, il più lungo ponte sospeso del mondo.
La struttura è impressionante e percorrerla è molto suggestivo.
Arriviamo a Canakkale ed ad un semaforo mi si affianca un motociclista è mi fa degli elogi alla mia Africa Twin.
Credo che per lei siano tutti meritati .
Raggiunto l’hotel ho un altro riscontro dell’accoglienza del popolo Turco .
Mia moglie stava facendo il check in ed io ero fuori con la moto .
Mi si avvicina un ragazzo e ci regala due bottiglie di acqua fresca .
Poi col suo traduttore del cell mi scrive che ha visto la targa della moto e la provenienza ed ha immaginato che eravamo accaldati.
Sono rimasto a bocca aperta,
L’acqua qui costa pochissimo, ma ho apprezzato moltissimo il gesto.
La serata la passiamo sul lungomare e dopo cena ci gustiamo un festival live tradizionale della cultura Turca .
Ah dimenticavo a Canakkale c’è anche una riproduzione del famoso cavallo di Troya .
In particolare questo è quello usato per il famoso film “Troya” con Brad Pitt.

14/06/2024

Arrivati all’hotel Ramada di Aliaga ,stanchi accaldati e abrasi . Oggi tira a un vento caldo e pieno di sabbia che ha condizionato la giornata .Siamo partiti da Canakkale che erano quasi le nove, tardi per le nostre abitudini. Ma ho preferito recarmi all’ufficio postale per fare la vignetta HGS. Alle 8.30 ero in fila fuori ed appena aperto ho detto alla guardia che intendevo fare la vignetta. Mi ha ritirato il numero dello sportello dedicato e mi ha seguito nella compilazione del documento di richiesta , su questo documento si devono annotare i dati del proprietario del veicolo ed il numero del passaporto. Poi i dati riportati sul libretto della moto .Fatto questo ha fatto un cenno ad un impiegato e mi ha fatto saltare la fila .Ho versato 700 Lire Turche ( circa 20 euro ) ed ho avuto la mia vignetta Hgs.Della somma versata si sono trattenuti 80 TL ( 2,30 euro ) per la commissione .In un quarto d’ora ho fatto tutto .Il credito caricato è a scalare .Qui le tariffe quando si usa l’autostrada sono irrisorie, ma se non hai la vignetta in certi casi non puoi pagare è hai una settimana di tempo per regolarizzare la Tua posizione.Se non paghi all’uscita della Turchia ti fanno pagare 10 volte la tariffa.Poi che lo facciano o neno questo non lo so dire, le versioni sono tante, io ho preferito mettermi.in regola.

Da Canakkale al sito archeologico di Troia sono circa 30 km ero indeciso se fermarmi a visitarlo anche se a detta di molti non ne vale la pena , ma giunti in loco complice la coda alle biglietterie e visto l’evidente ritardo che ho accumulato decidiamo di saltare la vista e ci dirigiamo a Pergama per vedere l’omonimo sito .La visita è stata condizionata da un forte vento e tanta ma tanta sabbia che sembrava essere nel deserto .Oggi poi in zona c’erano parecchi incendi .Strada facendo ci siamo fermati a visitare due moschee una enorme ed una piccola .Arrivati nel piazzale della piccola Moschea siamo stati accolti dall’Iman e ci ha accompagnato nella vista .Per oggi poi le sorprese non sono finite , arrivati in hotel l’addetto alla recepsion ci ha comunicato che ci aveva assegnato una suite allo stesso prezzo della normale camera … che volere di più per oggi ?

Anche Ledy Black si gode il suo meritato riposo.

Domani si va ad Efeso

15/06/2024

Questa mattina abbiamo giocato d’anticipo, visto che avevamo la possibilità di fare colazione alle 6.00 abbiamo colto l’occasione ed alle 6.45 eravamo in moto in direzione Efeso .Aria fresca ci accompagna per il momento, ma non ci facciamo illusioni .Arriviamo ad Izimir e inforco una strada a scorrimento veloce. C’è traffico ma disciplinato , qui non si sgarra gli autovelox sono ovunque sia fissi che mobili .Passata Smirne ( Izimir ) il traffico scompare .Ad un tratto ci appare una cittadina in costruzione. Palazzi nuovissimi destinati alla popolazione terremotate dello scorso anno.( ho chiesto lumi al distributore che mi ero fermato poco dopo .)

Arriviamo ad Efeso ed il sito non è ancora invaso dalla massa di turisti ,lo noto soprattutto perché i parcheggi dei torpedoni è ancora vuoto . Non vi dico cosa c’era al ritorno al parcheggio.
A proposito di parcheggio : Entriamo e paghiamo 30 LT ( meno di un euro) però non mi faccio illusioni sul prezzo del biglietto di entrata al sito, ci spennano altri 40 euro a testa .
Come diceva il buon Furio si fanno pagare sti Turchi.
Entriamo e passiamo la mattinata nel sito che col passare del tempo si riempie di gente giunta da ogni angolo del mondo .
Il mix di lingue sentite è impressionante , siamo gli unici turisti anzi mototuristi in giro .
Il caldo è impressionante oggi il termometro ha toccato i 41° e credo che condizionerà molto il proseguimento del giro .
Adotteremo nei prossimi giorni la strategia di partire presto ed a una certa ora di tirare i remi in barca e per quanto possibile rientrare in hotel e uscire alla sera .
Sicuramente dovremmo fare delle scelte sul progetto iniziale.
D’altronde non possiamo schiattare di caldo e non godere almeno dei più significativi siti che ci eravamo prefissi .
Comunque Efeso ci è piaciuta parecchio.
Vi voglio raccontare un anedoto .
Entriamo al parcheggio e subito siamo accerchiati dai venditori di souvenir.
Acquistiamo una guida del sito in Italiano che dal prezzo iniziale di 10 euro ci è costata alla fine 2 euro ( qui si contratta tutto ed avere la moglie che ha fatto la commessa per una vita sa come trattare certe cose .
Il proprietario del chiosco ci ha invitato di parcheggiare di fianco alla sua attività e di lasciare tutto lì da lui , caschi ,giubbini , paraschiena e borsa del serbatoio .
Cosa che abbiamo fatto e ci a permesso di vedere il sito un po più liberi .
Al ritorno ci ha offerto dell’acqua, la volevamo pagare ma ha rifiutato i soldi .
Prima di andarcene gli abbiamo lasciato una piccola mancia ugualmente.

Terminata la visita siamo andati in Hotel a rinfrescarsi e riposarsi un po , poi siamo andati a cenare in centro a

Dall’albergo abbiamo passeggiato lungo un bellissimo percorso che si snoda sul lungomare cittadino.Ci sono locali per tutte le tasche e la città e viva piena di ragazzi giovani che si divertono senza eccessi , i locali sono tutti pieni .Questa città ha anche un quartiere pieno dei classici negozi dove ci si trova di tutto a prezzi molto attraenti .Credo che la maggior parte della merce esposta sia contraffatta .

Al ritorno in hotel abbiamo avuto un incontro inaspettato con una famiglia di cinghiali ( 3 adulti e 8 piccoli ) che scendevano di gran lena dalla strada del nostro Hotel e si sono fermati nei dintorni dei cassonetti della raccolta dei rifiuti .
Mia moglie per poco non ci restava per lo spavento.

16/06/2024

…Uscire dal parcheggio dell’hotel è stato problematico per via della pendenza e della tanta ghiaia che c’è.La nostra meta odierna è Pamukkale.Qusadasi è deserta, oggi è domenica ed anche qui fanno festa e che festa .Siamo rimasti scioccati da quel che abbiamo visto .Lungo la strada che abbiamo scelto per avvicinarci a Pamukkale di frequente incrociavamo delle auto o jepp più o meno scassati con una pecora o capra legata per le corna con un laccio lungo più o meno un metro .Questi poveri animali avevano poco spazio per stare in piedi su quei mezzi che correvano come matti .Dopo qualche km abbiamo notato un assembramento di persone in mezzo alla strada e tutti urlavano e contrattavano .Ci siamo fermati convinti di assistere alla compravendita delle pecore o delle capre .Fino qui ci abbiamo azzeccato, ma non immaginavo che poco dopo la pecora acquistata veniva sgozzata e macellata immediatamente.Non sto a raccontarvi cosa c’era per terra in quel posto .Ci siamo allontanati col cuore gonfio .Ecco questo episodio è l’altra faccia della Turchia, per noi oscena , per il popolo Turco una tradizione .Arriviamo a Pamukkale e alloggiato in un hotel davanti al famoso Castello di cotone , l’hotel dispone di una piscina interna ,ma il resto lascia un po a desiderare.

Al nostro arrivo il termometro segna 39°e per questo decidiamo di visitare il sito nel pomeriggio.
Come da copione anche qui spellano i Turisti , 30 euro a testa , un mezzo furto visto che poi se vuoi farti il bagno nelle Terme di Cleopatra devi spulciare altri 6 euro .
Devo dire che a prima vista il luogo è molto suggestivo, ma è evidente che l’uomo ci ha messo del suo , una specie di specchio per le allodole.
Passiamo tutto il pomeriggio nel sito e andiamo pure a visitare la città di Hereapolis i resti sono sparsi in un territorio inmenso .

Ceniamo in un locale con vista del “Castello di cotone ” e c’è lo gustiamo in versione tecnocolor.

17/06/2024

Questa mattina non abbiamo puntato la sveglia, alle 4.30 ci ha pensato l’Iman della piccola Moschea che sorge a pochi passi da dove abbiamo alloggiato .
Visto che eravamo svegli abbiamo preparato i bagagli ed alle 5.45 abbiamo lasciato Pamukkale alle nostre spalle ,al suono dei bruciatori delle Mongolfiere che si stavano gonfiando .
Pochi km ed abbiamo dovuto fermarci per metterci una felpa, la temperatura era di 19° , uno sbalzo termico di 20° rispetto a ieri pomeriggio.
Prendiamo la direzione di Konya che dista circa 400km .
Ma prima ci fermiamo al lago di Solda e poi in una piccola chiesa in legno .
Verso le 11,00 sostiamo in un piccolo parcheggio lungo la strada, di fianco ad un auto .
Mentre ci stavamo dissetando dall’auto scende un uomo che ci offre del key (the) e dei dolci, e dopo poco si avvicina una famiglia padre e madre con tre figli piccoli e ci invitano a prendere un drink al bar vicino , ci sentiamo imbarazzati ma accettiamo , ci è sembrato scortese rifiutare.
Con molta delicatezza la mamma chiede a Vica se poteva fare una foto ai suoi tre figli (maschi) sulla nostra moto .
La felicità di quei ragazzini era a mille .
Giunti a Konya l’abbiamo trovata deserta, Tutto qui è chiuso e non trovi un negozio aperto, altro che lockdowun. Per loro oggi è una festa Religiosa importante.
Sistemati e rinfrescati usciamo e visitiamo alcuni monumenti della città, alcuni erano chiusi per il motivo scritto sopra .
Domani si va’ in Cappadocia.

Moschea di Selimiye

Moschea di Alaeddin

18/06/2024

Come anticipato oggi sarei arrivato in Cappadocia.Lasciamo Konya molto presto la città deve ancora riprendere a vivere seppur si nota qualche serranda aperta .In 10 minuti siamo sul lungo rettilinea che ci conduce al Caravanserraglio di Sultanhani.Credo che i cento km che separono Konia e Sultanhani siano i più fertili della Turchia (per quel che ho notato fino ad ora ) .Grosse aziende agricole che hanno monopolizzato queste terre e le lavorano con dei mezzi agricoli moderni.Ma c’è anche l’altra faccia della medaglia .Donne ricurve con in mano la zappa che tolgono le gramigna nei solchi di terra, e di tanto in tanto noti dei piccoli villaggi tutti fatti di capanne i cui tetti sono ricoperti di plastiche .Come fanno a vivere in queste condizioni non lo so.I bambini sembrano di gia vecchi malgrado la loro età credo non superi i 5 anni .Dopo 90 km di puro rettilineo rigorosamente percorso a 80 km orari ( qui la Jendarma non perdona ) svoltiamo a destra e dopo 200 metri siamo al caravan serraglio di Sultanhani, un vero gioiello che risale al 1200 .Questo caravanserraglio era un luogo di riposo che trovavano le carovane che percorrevano la via della seta , praticamente un autogrill del passato .Generalmente erano posti ad una distanza di circa 35 km che era la distanza che quotidianamente percorrevano le carovane .Infatti ne scorgiamo uno più piccolo più avanti strada facendo.Il caravan serraglio è bellissimo e ben conservato.Per visitarlo abbiamo speso 120 LT ( 4 euro ) .

Dopo la visita proseguiamo per Goreme e alle 14,00 facciamo il check in all’Holiday Cave Hotel .Per qualche ora ci rilassiamo in piscina , ne abbiamo bisogno, la stanchezza comincia a farsi sentire , poi usciamo per un primo approccio a questo paese fiabesco.

Sono circa le 23,30 quando andiamo in branda domani all’alba 4,10 (ora locale) abbiamo un appuntamento con un minibus per l’escursione in Mongolfiera.

19/06/2024

Nottata travagliata quella appena passata .
Ci siamo coricati che erano circa le 23,30 e dopo poco il mio cellulare ha iniziato a suonare , per tre volte a distanza di 20 minuti , alla fine gli ho bloccato il numero .
Con molta probabilità si sono sbagliati anche perché io attualmente ho la scheda Turca e solo i miei familiari hanno il nuovo numero.
E per non farci mancare nulla ci si è messo anche l’impiegato della reception che ci ha chiamato dopo mezzanotte per ricordarci che alle 4,10 passava il minibus a prenderci per portarci al campo di decollo delle Mongolfiere.
Comunque anche se abbiamo riposato poco alle 4.00 eravamo in ” assetto volo ” e bei carichi di adrenalina abbiamo volato in Mongolfiera.

Rientriamo in albergo e facciamo colazione e subito prendiamo la moto ed usciamoPer sfruttare le ore mattutine per visitare I luoghi incantati di questo altipiano .Alterno strade asfaltate e strade che scorrono tra i pinnacoli sterrate e sabbiose che in un caso per poco non posavo la moto a terra , mi sono infilato in un tratto sabbioso che sembrava borotalco .Non vi dico gli accidenti della mia metà.Al Castello di Uchisar paghiamo 500 LT per entrare e regaliamo 30 LT al posteggiate che sta sul piazzale, io purtroppo parcheggio in una zona che un auto aveva perso del liquido e mi scivola il piede e accompagno la moto per terra .Mia moglie era di gia’ scesa e per fortuna non mi sono fatto nulla così come la moto , neppure un graffio. È andata bene , il dazio l’ho pagato .Qui i sampietrini sono lisci come gli specchi e poi se capiti su una chiazza d’olio la frittata è fatta .D’altronde con i cimeli d’auto che girano qui è frequente imbattersi in situazioni come la mia .È andata bene .

Dopo un alsataccia e una mattinata così piena decidiamo di trascorrere le ore più calde del pomeriggio in piscina.Domani ci attende un lungo trasferimento verso Istanbul, abbiamo deciso di spezzare in due giorni la tratta per che il caldo in certi momenti si fa proprio sentire .

20/06/2]24

Questa mattina ci siamo svegliati molto presto oggi abbiamo lasciato Goreme e lei ci ha salutato così:

Con un filo di gas usciamo da Goreme, sinceramente non so se ho guardato più la strada che facevo o il cielo.Le Mongolfiere che salivano e le fiamme che illuminavano i palloni per immettere aria calda all’interno dell’involucro nella penombra mattutina hanno fatto da cornice al nostro addio alla Cappadocia.Molte persone gremivano i terrazzi e balconi. Oggi per noi è più che altro una giornata di trasferimento, nel pomeriggio trovo alloggio all’hotel Ibis di Eskişehir. Questa citta’ essendo sede universitaria è molto viva ed ha una particolarità, ci sono i canali con le gondole .

Gironzoliamo tra antiche botteghe e negozi modernissimi e ceniamo lungo i canali . Il viaggio continua e domani saremo ad Istambul.

21/06/2024

…ed eccoci arrivati ad Istambul, questa tratta del nostro percorso mi preoccupava un po’, non tanto per il chilometraggio ma avendo letto di tutto sul traffico pazzesco che attanaglia la città devo dire che ci è andata di lusso.
In fase di programmazione del viaggio ho fatto si che l’orario d’arrivo in città corrispondenze all’orario di pranzo .
Penso di aver fatto bingo .
Siamo arrivati tranquilli, l’hotel si trova in centro a 800 MT dalle moschee e dispone di un garage sotterraneo.
Per due giorni Ledy Black si godrà il fresco.
La periferia di Istambul è immensa , abbiamo percorso un ponte ” Vittime del 15 luglio ” che ci ha ricondotti in Europa,è gigantesco e impressionante.
Di seguito abbiamo percorso il tunnel sottomarino “Eurasia ” e in 10 minuti eravamo in albergo .

Dimenticavo…In mattinata veniamo fermati dalla Jendarma ad un posto di blocco. La pattuglia ha controllato i documenti e ci ha chiesto come ci stavamo trovando in Turchia.Poi ci ha augurato la buona continuazione del viaggio.Un altra situazione piacevole che ci è capitata stamattina nelle vicinanze dell’hotel.Eravamo fermi ad un semaforo e si avvicina un signore distinto e in un Italiano stentato ci ha chiesto da dove arrivavamo .Abbiamo conversato in po’ a parole ed un po’ a gesti ed alla fine abbiamo ricevuto un invito a casa sua per questa sera , ci voleva presentare la sua famiglia ed i figli che parlano perfettamente l’italiano.Gentilmente abbiamo rifiutato l’invito .Che dire… in questo viaggio ci stanno capitando delle situazioni piacevolissime che vanno oltre alla nostre più rosee aspettative…

22/06/2024

Oggi la moto si gode il fresco nel garage sotterraneo dell’hotel , prima di uscire gli faccio visita e controllo che sia tutto ok ,liquidi compresi .
Visto le alte temperature che abbiamo incontrato non voglio lasciare nulla al caso .
E già che ci siamo voglio spendere due parole sul sistema di lubrificazione della catena che ho sulla mia moto ” Scottoiler ” .
Ho percorso fino ad ora circa di 4000 km e mai ho dovuto lubrificare e tendere la catena . Questo sistema è eccezionale, allunga la vita della catena e ti toglie il pensiero di lubrificarla periodicamente.
Ma visto che è un po che ne faccio uso ed i viaggi precedenti fatti non avevo dubbi sulla sua affidabilità.
Sono circa le 8,30 quando entriamo al Grand Bazaar , il mercato si sta animando. Carelli pieni di mercanzie si incrociano nei vicoli coperti , venditori di Kay ( The) fanno acrobazie per non far cadere i tradizionali bicchieri pieni. qui ci sono piu di 4000 negozi.
Mia moglie aspettava questo momento da mesi, questa mattina di scoping se l’è meritata tutta.

Di seguito andiamo a vedere il Bazaar Egiziano delle spezie .

In tarda mattinata andiamo al ponte di Galata e poi su fino alla omonima Torre .La vista dal ponte sul Bosforo è meravigliosa, il ponte è pieno di pescatori che oramai fanno parte corredo di questo manufatto .

Nel salire alla collina che ospita la Torre di Galata abbiamo.preso un vicolo secondario qui siamo stati testimoni di un scena a a dir poco raccapricciante che non saprei dire se fatta ad doc per spulciare qualche soldo a chi come noi sale da quella strada o veritiera. A metà salita c’era una donna col classico Burca nero sporchissimo seduta per terra con due bambini sudicii. Davanti avevano un sacco nero della spazzatura ricolmo di avanzi di cibo e loro tre mangiavano da quel sacco.La scena era raccapricciante e vomitevole .Se era tutta una falsa questo non lo so dire comunque ci ha stretto il cuore ed abbiamo lasciato loro qualche soldo .Nel pomeriggio ci siamo dedicati alla visita dei monumenti che ci mancavano da visitare( Hagia Sofia e Topkapi) Una nota dolente la vogliamo evidenziare. Per vedere questi posti si paga caro e salato , ma la cosa che più infastidisce e’ la disparità tra un visitatore locale ed i turisti come lo siamo noi . Noi paghiamo 4 volte in più il tiket d’ingresso e vi assicuro che non è poco ci spellano vivi .

Domani si va in Grecia partiremo presto abbiamo circa 450 km per arrivare a kavala ed abbiamo il Border Turco/Greco da fare .Spero di non perdere troppo tempo.

23/06/2024

Questa mattina ci svegliano le litanie dell’Iman non so dire quale ma so dire perfettamente che erano 4,30 .
Non riusciamo più a riprendere sonno ed allora decidiamo di preparare la nostra roba e una volta caricata la moto partire per il confine di Ispala .
Alle 5.30 lasciamo l’hotel ed in 5 minuti siamo sulle arterie principali della città e percorrendo una periferia immensa lasciamo alle spalle Istambul.
Oggi per noi sarà solo un viaggio di trasferimento verso la Grecia.
È nostra intenzione di visitare le Meteore .
Raggiunto il confine Turco in una 10ina di minuti siamo fuori ed in altrettanti entriamo in Grecia .

Ora siamo alloggiati a Kavala,domai si riprende il “cammino” e ci rendiamo conto che il nostro viaggio è agli sgoccioli.

24/06/2024

…Questa mattina ce la prendiamo comoda …si fa per dire .
Alle 6,00 approfittato della frescura mattutina facciamo una passeggiata sul lungomare di Kavala, la moto è pronta e partiremo dopo colazione.

Oggi ci attende una tappa di circa 400km andremo a Kalambaka per visitare le famose Meteore .Un primo tratto lo percorriamo in autostrada fino dopo Salonicco, un tratto monotono intervallato dai numerosi caselli per il pagamento dei pedaggi il più caro lo abbiamo pagato 1,85 e gli altri 1,35 euro .Ad un tratto scorgo un casco a terra ed una moto ferma , è il classico segnale che il motociclista ha bisogno d’aiuto .Ci fermiamo ed il ragazzo a gesti ci fa vedere che ha la catena spezzata .Purtroppo non abbiamo potuto far altro che lasciare una bottiglia d’acqua e proseguire.Ho con me’ dei pezzi di ricambio ed alcuni arnesi ma mai avrei pensato di portarmi uno smaglia catena.Se c’è l’avevo sarei stato in grado di aggiustare la catena del ragazzo.Devo dire anche che con molta probbabilita l’olio quella catena non l’ha mai visto .Riprendiamo il percorso per una 50 di km su strade rurali e quel che ci balza all’occhio è il degrado e la poca cura dei paesi attraversati, credo che 2 attività su 3 siano chiuse per fallimento , da queste parti non passa nessuno.Anche i distributori di benzina hanno subito la stessa sorte e me ne accorgero anche più avanti .Riprendiamo l’autostrada che è pressoché deserta , qui non ci sono autogrill o distributori di benzina lungo le tratte autostradali , per fare benzina si deve uscire e spesso fare dei km in piu per trovare un distributore funzionante.Alla partenza avevo fatto il pieno ed ero tranquillo, avrei rabboccato una volta lasciata nuovamente l’autostrada.A 60 km da Kalambaka inforchiamo una bellissima strada tutta curve e l’asfalto ottimo che sale in quota , il mio navigatore mi segnala che da lì a lle Meteore troverò 3 distributori. Cosa che effettivamente ho incrociato, peccato che tutti e tre avevano cessato l’attività.Ora sono io ad avere un problema, la moto è da un po’ che pesca dalla riserva. Per non avere problemi di sorta decido di svuotare i 2,5 litri di benzina della tanichetta Givi che ho con me agganciata alla borsa posteriore.E così riesco ad arrivare alla bellissimo Guesthouse Monastiri . La proprietaria ci accoglie benissimo,ci regala una bottiglia di acqua fresca e ci da informazioni sui monasteri e la traccia da seguire su una singolare cartina che credo conserverò .

Sistemati in camera e rinfrescati decidiamo di avventurarsi su per i monasteri , alcuni dei quali oggi sono chiusi altri li troveremo aperti , è una prassi che hanno adottato credo per far sì che il turista si fermi il loco più giorni per completare l’anello . Si parte da Kalambaka e si ritorna in una strada lunga circa 13 km.

Rientriamo dopo averne visitato uno velocemente perché alle 16.00 chiudeva, ceniamo in centro a Kalambaka e un drink in struttura chiude la serata .

25/06/2024

Questa mattina è dedicata al trasferimento al porto di Igoumenitsa ed alle incazzature .
Per farla breve ci hanno cambiato due volte l’orario di partenza .
All’inizio la partenza era fissata per le 16.00 e per questo siamo arrivati a Igoumenitsa alle 12,00 il tempo per pranzare e siamo andati a fare il chech in.
Qui veniamo avvisati che il traghetto partirà alle 23.59 di questa sera e poco fa altro cambiamento .
Alle 01.00 di domani 26 / 6 .
Certo che fanno un po a desiderare come organizzazione.
Noi attualmente stiamo caxxeggiando dentro i saloni dei check in , almeno c’è l’aria condizionata. Ma è ancora lunga …

…Ieri sera ,anzi oggi alle 01,30 finalmente siamo riusciti a partire, il traghetto proveniva da Patrasso è diretto a Venezia naturalmente farà scalo ad Ancona ( almeno lo spero ).

Il traghetto non è gremito. Fino a pochi minuti prima dell’imbarco praticamente eravamo in due moto , la mia ed quella di un motoviaggiatore Lituano proveniente dall’Afghanistan, è in giro da 6 mesi , abbiamo fatto amicizia.

Poco prima di salire si è aggiunto un gruppo di Harly Devinson ( Italiani e Francesi) provenienti da un raduno in Bulgaria.Passando da un varco doganale per i controllo passaporto la nostra attenzione è stata attratta da dei ragazzi chiusi in una gabbia ( espressione corretta ) come dei leoni .Dai tratti somatici sembravano Pakistani o Cingalesi .Ad un tratto delle guardie si sono messe ad urlare ed correre lasciando il nostro controllo passaporti a metà.Ci è voluto un attimo a capire cosa stesse succedendo.Da sotto un Tir è uscito un ragazzo che si è messo a correre ma subito veniva bloccato e finiva in gabbia con le altre persone.Abbiamo notato che tutti i Tir e i furgoni potenziali veicoli per poter passare la frontiera venivano setacciati minuziosamente.Anche più volte con il supporto di cani .Oggi per noi sarà una giornata di relax a bordo , una volta sbarcati alle 18.30 decidiamo come procedere, o si rientra in serata e viaggiamo col fresco o pernottiamo qualche parte e rientriamo domani in mattinata.

Lascio la scelta a mia Moglie.

Aggiornamento delle 19,15Il traghetto ha accumulato parecchio ritardo, siamo entrati ora nelle acque territoriali Italiane , prevedono lo sbarco dopo le 20.00 .Una bella notizia ( si fa per dire ) . Ho 400 km per tornare a casa e eravamo decisi di farlo se il traghetto fosse in orario.Ora vediamo , partiamo e vedo come butta .Al limite vediamo di fermarci da qualche parte .Comunque come scrivevo sopra decide la mia Signora.

27/06/2024

Eccomi a raccontarvi l’odissea del rientro.
Arrivati in rada ad Ancona il traghetto si ferma con tutte le persone pronte allo sbarco.
Ma fino alle 21,00 non riusciamo a scendere , l’atmosfera a bordo è calda gli Harleysti del gruppo Franecese dei Hells Angels incomincia a spazientirsi e anche gli italiani si uniscono di seguito anche le persone “normali “
Il personale del traghetto capisce che è l’ora di farci sbarcare.
Non abbiamo mai saputo il motivo di tale attesa anche se abbiamo chiesto alla recepsion.
Sono le 21.20 e siamo pronti a partire verso casa .
Il navigatore mi indica il presunto orario d’arrivo .
Le 01.00 di oggi 27 / 6 .
Io e mia Moglie ci confrontiamo e decidiamo di partire verso casa e nel caso verso Bologna ci fermeremo per la notte e l’indomani rientrare .
Questa mattina avevamo un appuntamento importante.
Tutto procedeva bene, qualche Tir e di tanto in tanto la compagnia dei biker d’Oltralpe e quelli diretti a Milano ed a Torino.
Arrivati allo svincolo per Ravenna in pratica troviamo l’autostrada chiusa senza nessun preavviso o motivazione.
Ci dicono che se vogliamo proseguire dobbiamo prendere per Ravenna e poi scegliere un nuovo percorso.
Decidiamo di uscire a Lugo e fermarci per la notte . A lugo avevamo individuato 4 hotel o B&B disponibili.
Una volta in loco li giriamo tutti e nessuno ha disponibilità, finché arriviamo ad un hotel trovato tramite Booking.
Questo ci conferma la camera ed al momento di fare il chech in mi spara udite udite 384 euro .
Gli chiedo se non avesse sbagliato e lo informo he avevo visto il prezzo su Booking.
La risposta è stata questa
” la camera disponibile per Booking era di gia’ venduta e in quel momento c’era tanta richiesta e il prezzo delle camere le fa il mercato del momento “
Mi rifiuto di pagare è ricontrollo sui vari siti la possibilità di un pernotto . Preciso che si erano fatte le 0.45 del 27 /6.
In zona regna il caos ,Tir incolonnati che cercano di rientrare in A14 verso Bologna e motociclisti Francesi spaesati .
Ci salta fuori una bettola a Ravenna che dista un 50ina di km da noi .A questo punto chiedo a Vica se se la sente fi provare a rientrare a casa .
La sua risposta è stat questa :
Proviamo .

E così alle 03.00 aprivo la sezionale del mio garage e finiva questa odissea del viaggio di ritorno.Con molta probabilità abbiamo sbagliato a non fermarci in riviera, ma con i se ed i ma non si risolve nulla .Si conclude così questo nostro viaggio che al di là della pessima esperienza del rientro è stato molto bello e coinvolgente e ci ha lasciato in dote tante cose. Sicuramente sotto certi aspetti ci ha cambiati .La Turchia è bellissima e la sua gente senza distinzione di ceto sociale ci ha accolto a braccia aperte .

RINGRAZIAMO TUTTI VOI CHE AVETE AVUTO LA PAZIENZA DI SEGUIRCI IN QUESTI GIORNI ED ANCHE SE NON SONO UNA GRAN PENNA SPERO DI AVERVI TRASMESSO UNA PICCOLA PARTE DELLE NOSTRE EMOZIONI E DI AVERVI FATTO VIAGGIARE CON NOI .

GRAZIE A TUTTI

BATTY E VICA.