La pioggia batte forte sulla visiera del casco , pensavamo di averla fatta franca in barba alle pessime condizioni meteo che ristagnano al nord d’Italia ma così non è .
Siamo nei pressi di Sansepolcro manca ancora poco all’appuntamento con Oscar e Romualdo che ci faranno compagnia fino a Castelluccio di Norcia .
Ritrovati i nostri Amici e visto il pessimo tempo si decide di entrare nella piana dalla via più breve Forca Canapine ed usciremo dalla vallata da Forca di Presta .
Nuvole basse rigonfie d’acqua ci attendono a Castelluccio, ma anche un ricco spuntino prenotato con maestria da Romualdo a base di lenticchie che sono l’eccellenze della zona .
Rifocillati a dovere e riscaldati riprendiamo il viaggio in direzione Campotosto dove costeggeremo l’omonimo lago da nord a sud ci faranno strada ancora per un po’ i nostri amici Oscar e Romualdo che saluteremo con enorme dispiacere poco più avanti .
Sarebbe stato bello averli con noi per tutto il fine settimana con le rispettive consorti e penso che questo sia anche il loro pensiero , li saluto a malincuore nella stessa stazione di servizio dello scorso anno e rinnovo i ringraziamenti per tutto quello che hanno fatto per noi .
Nel frattempo il meteo migliora e senza fretta giungiamo a destinazione presso l’agriturismo Villa Irelli ( consigliatissimo) dopo aver percorso circa 700 km .
Dalla finestra posta di fronte al letto filtrano dei raggi di sole ed incrociando le dita mi avvicino per vedere se l’inizio giornata e delle migliori visto che prevediamo di salire fino a Campo Imperatore e vedendo le premesse in poco tempo siamo in moto .
Saliremo da Asergi ricalcando un percorso che feci lo scorso anno consigliato da amici del Forum di Mototurismo , il tempo per il momento tiene e frequentemente ci fermiamo a contemplare ed ha immortalare queste meraviglie della natura .
Nei pressi di Campo Imperatore il freddo incomincia a farsi sentire ed una volta raggiunto il piazzale immerso nelle nuvole il termometro segna 4 gradi ed uno scroscio d’acqua ci investe all’improvviso , durerà poco e sarà l’unica acqua che prenderemo da qui a casa .
Riprendiamo l’itinerario in direzione Fonte Vetica dove abbiamo intenzione di consumare il pranzo a base di arrosticini e pietanze locali al Ristoro Mucciante , vero e proprio ritrovo per chi percorre queste zone .
La sosta e lunga si sta bene qui , oggi c’e poca gente ci si diverte a cucinare gli arrosticini ed altre pietanze ed a degustare i formaggi locali inaffiati da un buon bicchiere di vino Abruzzese.
Purtroppo il tempo vola e giunge il momento di riprendere il cammino verso Castel del Monte e di seguito Calascio e la sua Rocca da dove si può ammirare un panorama mozzafiato a 380 gradi .
Non ce ne vorremmo mai andare da qui , ma si sta facendo tardi e per chiudere il cerchio ci manca ancora una visita a Santo Stefano di Sessanio terminata la quale riprenderemo la strada del rientro .
Scendendo a valle mi assale una strana malinconia mi dispiace lasciare questo posto incantato , dall’ interfono mia moglie mi sussurra ” adesso capisco il perché è un anno che aspettavi questo momento , e’ semplicemente meraviglioso.
La mattinata di sabato la dedichiamo alla visita dell’Aquila , troviamo un parcheggio vicinissimo al centro nei pressi del Forte Spagnolo ci incamminiamo lungo Corso Vittorio Emanuele tutto avvolto da impalcature , il corso è vuoto , poca gente e le attività aperte si possono contare sulle dita di una mano .
Prendiamo un caffè nell’unico bar aperto e scambio due parole col proprietario , una persona gentile , ferita ma non rassegnata che caparbiamente tra mille difficoltà cerca di ripartire dopo la catastrofe di 7anni fa’.
Piazza Duomo è deserta , solo qualche operaio lavora alla ricostruzione della Cattedrale , una goccia in mezzo ad un mare di rovine .
Ritornando verso le moto noto un mendicante che col suo violino suona un requiem alla città , con l’intento di racimolare qualche spicciolo , fa tristezza , non passa nessuno , l’Aquila e’ una città fantasma , ma la sua gente e’ viva e per questo non va’ lasciata sola , va aiutata a rinascere .
Requperate le moto inforchiamo la SS80 in direzione Passo delle Capannelle , una strada bellissima da percorrere che conduce verso il Lago di Campotosto che lascieremo alla nostra sinistra , la prossima meta per noi sono i Prati di Tivo siti nel comune di Pietracamela a mt 1450 di altitudine nota località sciistica Abruzzese , praticamente il versante Teramano del Corno Piccolo.
Il panorama che si gode da qui e’ eccezionale , sembra di toccare il Corno Grande che è il monte più alto di tutti gli Appennini .
Peccato che delle nuvole spesso ci coprono la visuale , e il pessimo stato della strada che sale fin quassù.
Dopo esserci rifocillati scendiamo a valle e per chiudere in bellezza la giornata andiamo a far visita al santuario di San Gabriele patrono dei giovani .
Ed eccoci a domenica il giorno del rientro .
Timorosi per il traffico che potremmo trovare lasciamo Villa Irelli di buon mattino e prendiamo l’autostrada e dopo aver percorso il tunnel del Gran Sasso usciamo alla Valle del Salto costeggiando l’anonimo lago , qualche km ancora ed eccoci a Greccio dove visiteremo il piccolo Santuario famoso perché qui nel lontano 1223 San Francesco inscenò il primo presepe vivente .
All ‘interno del Santuario sono custoditi dei bellissimi presepi , uno più bello dell’ altro , ma quello che ha come tema la città di Roma lascia a bocca aperta .
Terminano a Greccio le nostre visite , da qui in poi sarà solo rientro .
Sono stati giorni intensi , ma è valsa la pena percorrere tutta questa strada , l’Abruzzo e’ una terra meravigliosa e per questo che le dico arrivederci , non so quando ma spero presto .
Batty
Ben fatto Battista, è stato un piacere “scortarti” per un tratto di strada.
Oscar
Grazie Oscar , il piacere e’ stato reciproco e quando siamo in tua/vostra compagnia io e Vica stiamo bene .
Grande Batty, grande giro, grande report, grandi AMICI, il massimo del mototurismo….
Romualdo
Grazie Romualdo
Se tutto e’ andato alla perfezione e’ anche merito Tuo e di Oscar