Pasqua all’Elba

Pasqua all’Elba

Foto Isola d’Elba

Dopo aver pianificato tre giorni all’Elba in coincidenza della Pasqua ho passato i giorni che precedevano la partenza scrutando piu’ siti di meteo in cerca di buone notizie , ma aime’ le notizie non erano incoraggianti anzi roba da mettersi le mani nei capelli guardando la pioggia che prevedevano i vari esperti.
Alla fine un po’ incosciamente decido di partire con la mia consorte ed altre due coppie di amici anche loro in crisi di astinenza di motoviaggi e un po’ matti come il sottoscritto.
La mattina del 30 marzo appena sveglio non osavo guardare fuori dalla finestra visto che la nottata l’ho passata ascoltando gli scrosci di acqua che provenivano dall’esterno, ma appena ci siamo alzati lo spirito e la voglia di partire ha avuto la meglio .
Durante il viaggio sulla Cisa ho avuto il timore di trovare la neve visto che le temperature resentavano lo zero termico ed una volta arrivati nei pressi di Livorno la pioggia ha lasciato il posto ad una vera bufera di acqua che ci a ” deliziato ” fino alla salita’ del traghetto . Sbarcati ci siamo diretti a Porto Azzurro ed il resto della giornata l’abbiamo trascorso passeggiando per il borgo.
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Purtroppo una volta arrivati siamo stati presi di mira da un vigile poco incline al buon senso e con una spiccata volonta’ di colpire gente come noi che arriviamo da fuori
Arrivati abbiamo individuato delle pizzerie aperte ma praticamente tutte deserte .
una volta scelta quella che piu’ ci ispirava abbiamo chiesto al ristoratore dove potevamo pargheggiare ed abbiamo seguito le indicazioni ricevute, solo che un signore in divisa appena ci siamo accomodati e stavamo pranzando ha pensato bene di volerci regalare una bella sanzione .
Per fortuna me ne sono accorto , sono uscito facendo presente che le moto non davano alcun fastidio e che le avevamo messe li’ su suggerimento del gestore . Il zelante tutore dell’ordine non ne voleva sapere di recedere di un passo ,allora un po’ alterato gli ho risposto come mai voleva solo sanzionare le moto e non le auto parcheggiate alla sperandio che si trovavano nello stesso posto delle moto .
a questa mia precisazione il vigile non sapeva piu’ che pesci pigliare e ci permise di terminare il pranzo .
In quel monento eravamo gli unici turisti in Porto Azzurro e viste le premesse mi era venuta voglia di andarmene da un altra parte.
Il giorno di Pasqua il nostro azzardo di partire e’ stato premiato e la giornata e’ stata stupenda .
La giornata di Pasqua l’abbiamo trascorsa percorrendo le strade che costeggiano l’isola senza incontrare praticamente nessuno era un deserto desolante , egoisticamente non per noi che ci siamo goduti l’Elba sotto una veste insolita’ vista la festivita’ ma per i locali deve essere stata una batosta sul lato economico .il pranzo lo abbiamo consumato a Marciana Alta su una bella terazza con questa vista sul golfo.SAM_4364[1]

Dopo la sosta percorrendo la strada del sole ci siamo diretti a Porto Azzurro .SAM_4376[1]

Il giorno di Pasquetta lasciamo Porto Azzurro e ci dirigiamo verso Cavo ed il Volterraio x poi nel pomeriggio una volta arrivati a Portoferraio inbarcarci per fare ritorno a casa.

Il ritorno e’ sempre tristre , ma questa volta ha un sapore diverso visto le premesse iniziali . Abbiamo trovato parecchio freddo nel ritorno in terra Emiliana e Lombarda , ma sotto sotto il tiepore dei due giorni passati all’Elba sta’ ancora riscaldandoci.
Ciao alla prossima
Batty