Dal Colle del Nivolet alla panoramica Zegna

… Un rumore di motori borbottanti dapprima tenue poi sempre piu forte ed intenso stile scena di Apocalypse Now degli elicotteri con il sottosfondo musicale della cavalcata delle Valchire annunciano un folto gruppo di Harley Devidson, sono i Hells Angels che risalgono la Valsavarenche , un serpentone lunghissimo che si snoda lungo la stretta strada SP460 in direzione Ceresola Reale .

Noi ( Io e mia moglie ed l’amico Angelo con la moglie Mary ) ci stavamo rimettendo in moto dopo una sosta caffe’ , restiamo fermi ad ammirare il gruppo , sembra di essere negli States e non in Piemonte .

In poco tempo siamo dietro il gruppo e dopo un po’ decido di risalire il lungo serpentone di Harly e portarmi avanti  in vista della stretta strada che raggiunge la vetta del Nivolet .

Stare dietro ad un gruppo cosi’ folto credo che mi possa creare problemi .

Raggiungiamo l’abitato di Ceresole Reale , noto che il traffico e’ un po’ piu’ sostenuto , c’e parecchia gente in giro , ma nonostante questo la zona mi piace molto , il lago e’ contornato da una bella passeggiata non asfaltata , i camping sono pieni di roulotte e camper le tende sono in minoranza , tutto qui e’ bell’ordinato .

Lasciamo alle spalle il paese ed incominciamo a risalire il Nivolet ,la strada e’ stretta e bisogna fare attenzione ai ciclisti che sono molto numerosi , le soste fotografiche si intensificano .

Raggiungiamo la balconata che credo valga da sola il viaggio ,la vista da quassu’ e’ paradisiaca , una delle piu’ belle vedute alpine che abbia mai visto .Raggiungiamo la vetta ma c’e troppa gente e proseguiamo fino alla sbarra che delimita la strada carozzabile , da qui inizia uno sterrato che porta in Valle d’Aosta ma e’ chiusa ai mezzi a motore . In comune accordo decidiamo di scendere a Ceresole Reale e cercare una sistemazione per la notte ,

Purtroppo tutti gli hotel ed affittacamere erano al completo . Peccato ci saremmo fermati molto volentieri . Vista la situazione e l’ora mettiamo in atto il piano B che prevede di fare una visita al Santuario d’Oropa .

Ci arriveremo a pomeriggio inoltrato e prenderemo alloggio proprio nell complesso del santuario .

Aperitivo e cena nei locali del complesso e poi dopo aver fatto visita alle nostre moto parcheggiate nel piazzale antistante alla basilica ci ritiriamo nei nostri alloggi .

Al mattino seguente ce la prendiamo comoda , partiamo da Oropa che son quasi le dieci .

Fuori dal piazzale svoltiamo subito a destra ed iniziamo la salita della provinciale Rosazza -Oropa , che in dieci km ci conduce all’inizio della panoramica Zegna .

Non avevo mai fatto questa strada , al culmine c’e una galleria sterrata molto buia appena si esce sulla destra trovi una trattoria molto vecchia i suoi tavoli sono praticamente appoggiati al parapetto della strada , in modo non troppo ortodosso , ma una volta seduti si gode un panorama fantastico .

Foto ufficiale della Locanda Rosazza a sx della foto si nota l’uscita della galleria

La discesa fino all’inbocco della panoramica Zegna e’ praticamente un toboga strettissimo con curve a gomito con pendenze importanti , da fare raddrizzare i capelli .

Con passo blando ci gustiamo la panoramica Zegna , non siamo i soli , c’e chi si gode il sole e la bellissima vista che si ha da quassu’

Il resto della giornata sara’ speso per ritornare verso casa , il percorso lo allungheremo un po’ , passeremo per le risaie della Lomellina e per quelle Pavesi .