A zonzo per il Gran Ducato
Il Ducato di Parma e Piacenza comprendeva 24 castelli piu o meno noti . Solitamente i piu visitati dal popolo dei motociclisti sono quelli compresi tra la statale 45 della Val Trebbia alla statale della Cisa che oltre ai manieri si trovano percorsi curvosi e panoramici ed ottima cucina . Andando un po’ controcorente io e mia moglie invece abbiamo deciso di zingarellare sul confine del Gran Ducato sulla linea naturale che il Trebbia segnava e segna tuttoggi andando alla ricerca di quei manieri che erano a guardia del feudo nella parte piu’ ad ovest. La nostra porta d’ingresso al Granducato e’ anche questa anomala . Decidiamo di entrare da Castel San Giovanni dopo 35 km percorsi da casa. La Val Tidone ci accoglie con un pallido sole ed un po’ di foschia e una campagna che timidamente inizia a svegliarsi . La nostra prima meta e’ il Castello di Rivalta ed il suo Borgo . Ma prima di arrivare al borgo dove la pianura inizia a lasciare il posto alla collina incontriamo un monumento che ricorda una battaglia che si svolse da queste parti e combattuta dal mitici Annibale ( Cartaginese ) ed Schipione ( Romano ) .
Foto di rito e in un baleno arriviamo al castello di Rivalta , splendido maniero e borgo incantevole .
Riprendiamo il cammino dopo la visita ed attraversiamo il Trebbia spingendoci fino a Bobbio e di seguito fino su al Passo del Penice nota meta che rappresenta per i mototiclisti della zona un classico come e’ la Raticosa per i motocilisti Tosco/Emiliani .
Spuntino a base di salumi Piacentini e poi via verso Zavatarello ed il lago di Trebecco e di seguito la Rocca d’Olgiso.
Piano piano arriviamo a Pianello Val Tidone ed all’inizio della pianura e di seguito a casa. Tirando le somme e’ stata una bella giornata fuori dalle mete classiche ( a parte il passo del Penice ) che ci ha regalato piacevoli scoperte .
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